Disagio legato a situazioni critiche: lutto, malattia, separazione, stress lavorativo, emergenze, etc.Psicoterapia a Verona
Tutti noi, durante l’arco della nostra vita, attraversiamo momenti difficili, viviamo situazioni critiche o stressanti che a volte non riusciamo ad affrontare da soli, in quanto fanno riemergere paure ancestrali, conflitti non risolti, ferite mai guarite. In alcuni casi, quando anche il sostegno della nostra rete affettiva risulta insufficiente, è necessario affidarsi ad un professionista che possa aiutarci a superare il guado, ad attraversare la sofferenza e aiutarci a sviluppare le nostre risorse e il nostro potenziale creativo. Ci sono due forme di stress: la prima è l’eustress, che consiste in un’attivazione fisiologica e psichica che attuiamo in situazioni di emergenza e che ci consente di dare il meglio di noi dal punto di vista della concentrazione, dell’attenzione e dell’investimento delle nostre risorse per il raggiungimento di un obiettivo.
La seconda è il distress, ossia uno stress prolungato, acuto e costante, che comporta una sofferenza psico-fisica che si manifesta con paura, ansia, insicurezza, sintomi somatici, timore di perdere il controllo di noi e di ciò che ci circonda. Può attivarsi quando viviamo degli eventi traumatici, ad esempio quando ci viene comunicata la diagnosi di una malattia importante, nostra o di un nostro familiare, o un cambiamento radicale e spiacevole, come la perdita del lavoro o la fine di una relazione affettiva, o un lutto. È importante essere consapevoli che stiamo vivendo un momento della nostra vita che richiede particolare sforzi, soprattutto emotivi, e ascoltare come il nostro corpo reagisce a questa richiesta. Ricordiamoci che il corpo non mente, quindi se percepiamo sintomi fisici (dermatiti, disturbi intestinali, gastrici, inappetenza o alimentazione disordinata, insonnia, stanchezza generalizzata, tensione muscolare, cefalea) o psichici (perdita di fiducia nelle proprie capacità, distacco, disinteresse e insoddisfazione, senso di impotenza, di frustrazione, di fallimento, isolamento, chiusura, ansia, attacchi di panico, note depressive, declino delle prestazioni lavorative), fermiamoci e chiediamoci se stiamo investendo in modo creativo e costruttivo le nostre risorse e se riusciamo a dare un senso a ciò che ci sta succedendo, integrandolo gradualmente all’interno della nostra quotidianità. Se tutto questo diviene difficile da gestire, è importante richiedere un supporto psicologico, con l’obiettivo di rinforzare le nostre risorse adattive.